Boletus aereus Bull. ex Fr.

Esemplari fotografati in un bosco di castagno nel comprensorio di Valle Castellana (TE).
In Abruzzo non è difficile individuare località dove si trovano pregiati funghi porcini,
gli habitat d'elezione sono quelli sicuramente dell'intero comprensorio dei Monti della Laga
(Parco Nazionale Gran Sasso-Monti della Laga)

NOME SCIENTIFICO Boletus aereus Bull. ex Fr.
NOME  VOLGARE Porcino nero
CLASSE

Basidiomiceti

ORDINE

Agaricali

FAMIGLIA

Boletacee

HABITAT

Cresce nei boschi di querce o latifoglie in genere in simbiosi con quercia e faggio, difficilmente nei boschi di conifere. Dalla fine dell'estate a novembre.

CARATTERISTICHE
MORFOLOGICHE

Cappello di 4-20 cm di diametro, talvolta fino a 30 cm; carnoso, prima emisferico, poi convesso; cuticola asciutta e secca; colore marrone-testa di moro con riflessi bronzei.
Tubuli stretti, prima biancastri, poi giallo-verdastri Pori piccoli, stesso colore dei tubuli con una leggera pruina nei funghi giovani.
Gambo di 6-8 cm di altezza e 2-5 cm di diametro; robusto, tozzo, gonfio alla base questa forma si conserva anche nei funghi adulti; colore camoscio o leggermente rossiccio, reticolo dapprima biancastro poi brunastro.
Carne bianca, immutabile, compatta, odore e sapore gradevole fungino, con l'essiccazione, il profumo diventa più intenso ed aromatico.
Spore bruno-olivastre in massa, sub-fusiformi, di 13-18 x 4-5.5 µm.

COMMESTIBILITÀ

Commestibile eccellente.
L'abbondante carnosità e il suo delicato e persistente profumo consente qualsiasi ricetta di cucina. Da più parti viene consumato esclusivamente impanato e fritto, ma il modo migliore per esaltare al massimo il fungo è trifolato e, nel caso di esemplari grossi, alla brace.
È ottimo anche crudo, purché siano impiegati esemplari giovani e freschi.

La presente scheda è tratta dal volume "FUNGHI D'ABRUZZO" a cura di M. Rosaria TIERI e Nino TIERI
Altre foto